A ricordo di Bruno Solaroli

Con Bruno Solaroli per me è venuto a mancare, oltre che un grande amico, un punto di riferimento per la mia vita. Per tutte le scelte di carattere personale, legate a proposte di lavoro e di incarichi, mi rivolgevo a Bruno per un consiglio e quando stavamo un po’ senza sentirci era lui a chiamare per sentire come andava la banca, la coooperativa. E la telefonata si chiudeva con la frase: Se hai bisogno ci sono sempre. Abbiamo fatto insieme tante battaglie, ricordo quelle per mantenere la banca e la scuola elementare a Sassoleone. E abbiamo anche viaggiato tanto, negli Stati Uniti, in Cina, in vari paesi europei.

Era un uomo vicino alla cooperazione, sensibile e attento ai nostri valori. Si informava sempre, anche da onorevole voleva sapere come andavano le cose. Il lunedì mattina che trascorreva a Imola faceva giri tra le aziende per sapere come andavano le cose, organizzava incontri e si interessava alle situazioni. I ricordi personali sono tanti: nel 1980 parlai con lui quando Oddone Martelli mi propose di lasciare il mio impiego nell’ufficio tecnico del Comune di Imola per occuparmi della cooperativa Aurora e non dimenticherò mai con quanta tenacia ha promosso e sostenuto l’anno scorso l’iniziativa per ricordare mio padre, Nadir Mazzanti. So che l’ha fatto anche per l’amicizia che ci legava e gli sarò sempre grato.

Vorrei però sottolineare il legame fortissimo con il territorio, al quale dedicava ancora tanto impegno. Proprio negli ultimi tempi, dal momento che non esiste più un osservatorio circondariale sull’andamento dell’economia del territorio, era andato personalmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola a chiedere (e ottenere) un aiuto per finanziare una ricerca economica sul circondario imolese, da usare poi per un convegno e altre azioni, a dimostrazione del fatto che era tuttora attivissimo e poteva mettere in campo un’autorevolezza senza pari.